PERU' PERMACULTURA
Teorizzata nel 1979 dagli australiani Bill Mollison e David Holmgren, la permacultura è un approccio olistico che promuove di lavorare secondo natura piuttosto che contro di essa come normalmente avviene con i sistemi agricoli convenzionali.
Molto più che una semplice agricoltura sostenibile, la permacultura è una visione integrale che incorpora l’intero spettro di elementi umani e naturali: ambiente, energia, risorse, edilizia, comunità, tecnologia, istruzione, arte, spiritualità, assistenza sanitaria e altro ancora. È un modo di pensare basato sulla soluzione e un sistema di progettazione integrato che fornisce un’alternativa realistica per la sostenibilità futura. Creando ambienti umani efficienti in termini di risorse e produttivi, la permacultura riduce la nostra impronta sulla Terra.
Da strumento e filosofia di gestione del sistema agricolo naturale, con gli anni la permacultura ha acquisito anche una connotazione sociale, diventando uno strumento per ridisegnare e creare comunità umane più coese e resilienti che possano assicurare a tutti il godimento degli elementi della sicurezza umana (economici, sanitari, alimentari, ambientali, sociali, personali e politici).
Fare permacultura vuol dire quindi, partire da un’attenta analisi delle condizioni ecologiche territoriali umane e culturali di un dato territorio per progettare un sistema produttivo e sociale nel quale verranno poi applicate tecniche quali agricoltura sinergica, agricoltura sintropica, agroecologia, economia circolare, sociocrazia e tutti quegli altri strumenti alternativi al paradigma consumistico capitalista, utili al raggiungimento di un vero benessere e abbondanza. Promuovendo una decrescita felice la permacultura mira a riequilibrare il rapporto tra uomo e pianeta, assicurando alla popolazione umana un futuro resiliente.